Mogol-Battisti – L’alchimia del verso cantato

La canzone è il frutto più popolare della musica vocale. La sua concisione, la sua immediatezza ne fanno uno straordinario strumento comunicativo, capace di accompagnare le stagioni della vita, scandire e commentare l’esistenza quotidiana. Realizza in suoni l’arte della miniatura, dove la densità del segno e la preziosità del dettaglio possono creare autentici capolavori. Ma soprattutto vive dell’incontro fra due linguaggi, quello (musicale) della melodia e quello (verbale) della poesia, che quando si compenetrano a vicenda, arricchiti dalla voce dell’interprete e dal tessuto dell’accompagnamento, creano un oggetto estetico a più dimensioni, “grande” e complesso. Nella storia della canzone italiana, in quel periodo di profondo rinnovamento che sono stati gli anni Sessanta e Settanta, la collaborazione creativa fra Lucio Battisti e Mogol ha generato molti capolavori che resistono al tempo e alle mode, stampati negli orecchi e nel cuore di due o tre generazioni, Questo libro ne ricostruisce le intuizioni, le ricette, gli amalgami: l’alchimia di versi e melodie. Conduce per mano il lettore alla ricerca dei meccanismi formali e stilistici che fanno scaturire le strutture e il senso, il sentimento e l’espressione di una grande canzone.
  • Titolo: Mogol-Battisti – L’alchimia del verso cantato
  • Sottotitolo: Arte e linguaggio della canzone moderna
  • Autore: Gianfranco Salvatore
  • Prefazione: Gianni Borgna
  • Editore: Castelvecchi Editore, Roma
  • Collana: Suonerie
  • Pagine: 400
  • Prezzo: Lit. 34.000/€ 17,56
  • Data: luglio 1997
  • ISBN: 88-86232-85-3