Lucio-ah

Le canzoni di Battisti sono emozioni collettive, ciascuno le assorbe a modo suo ma mai da solo. Sono momenti da vivere insieme, da cantare con la chitarra in riva al mare o attorno al fuoco. Sono sogni di gruppo, fatti per viaggiare, per amare, per conoscersi, per raccontarsi. Battisti era tacciato di qualunquismo e persino di fascismo, perché la destra lo venerava. Ma nel covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso a Milano fu trovata l’intera collezione dei suoi dischi. A quanto pare sia i fascisti che i comunisti si innamoravano con le sue canzoni. La verità è che lui ha sempre mantenuto una rigorosa separazione tra impegno politico e creatività artistica. Massimo Del Papa parla dell’uomo e dell’artista, di ogni suo album, del sodalizio con Mogol, che come lui non si è mai rifugiato nella nostalgia del passato ma ha sempre tenuto gli occhi fissi sul presente. Racconta la collaborazione con i più importanti cantanti e musicisti, la partecipazione a Sanremo, il duetto con Mina a Teatro 10, il fallito assalto alle classifiche americane e il prematuro ritiro dalle scene. Ma soprattutto Del Papa allaccia strettamente tutto questo con lo scorrere degli anni in Italia, con i costumi, l’attualità, la politica, per mettere in luce quanto di quelle passate stagioni italiane vive nella musica di Battisti.
  • Titolo: Lucio-ah
  • Sottotitolo: Le stagioni italiane nella musica di Lucio Battisti
  • Autore: Massimo Del Papa
  • Editore: Meridiano Zero / Odoya
  • Pagine: 158
  • Prezzo: € 8,90
  • Data: 2011
  • ISBN: 978-88-8237-238-5